Alfa Romeo Montreal |
ferrari
lunedì 30 maggio 2016
sabato 28 maggio 2016
TT Week
Questa è la settimana del Tourist trophy.. la gara più bella più assurda, più difficile, più fascinosa e pericolosa del mondo.
Ecco qualche moto molto molto particolare delle classi Superlight e Senior
Foto tratte dalle pagine facebook dei piloti, dal sito Crash news
Ecco qualche moto molto molto particolare delle classi Superlight e Senior
Paton classe Superlight Stefano Bonetti |
Suter 500 Classe Senior Ian Lougher |
Honda RCV213V classe Senior Bruce Anstey |
giovedì 26 maggio 2016
Gli Autavia senza marchio Heuer
Il modello Autavia è uno dei modelli storici della casa svizzera Heuer, prodotto nella sue prime versioni per circa 20 anni si possono contare decine di referenze sia automatiche sia manuali, sia versioni GMT; L'interesse per questo modello è tale che La TAG-Heuer ha creato un nuovo modello ispirato ai modelli vintage e attualmente ha in listino un nuovo modello di Autavia.
I modelli ''Vintage'' però sono dei pezzi molto ricercati dai collezionisti, e stanno raggiungendo dei prezzi piuttosto elevati, anche per le referenze più comuni (oltre i 2000 euro).
Quindi per poter possedere uno di questi orologi o si mette mano al portafoglio, oppure...
Si cerca uno di questi Autavia non heuer, prodotti negli anni 70, e che ancora, a costo di trovarli, hanno delle quotazioni abbordabili.
Possiamo definire questi orologi come ''the poor man Heuer'' anche se in realta hanno poco da invidiare a quelli ''originali.
Si dividono anche loro in due categorie i meccanici e gli automatici.
tra i meccanici il movimento è quasi sempre un Valjoux 7733/4, e derivati, come del resto i coevi heuer, cosi come anche le casse usate sono uguali, quai identici poi risultano i quadranti che spesso derivano dai quadranti Heuer con i marchi differenti
questi derivano tutti dalle varie versioni del Heuer ref:73463
questi invece dal modello ref 73663 come è possibile vedere da questa foto comparativa
più interessanti poi sono quelli autamatici che montano cassa e movimento cal12
in realta l'Hamilton Pan Europ è un modello che merita di essere nominato a se, dato che anche lui ha avuto la sua fila di estimatori, non è una copia ma un orologio diverso costruito con parti in comune con i modelli Heuer, da qui le valutazioni tendenzialmente più alte, e anche lui ha avuto una riedizione moderna da parte della casa orologiaia
similmente al modello Dugena automatico
infine è da ricordare il BelAir che è molto simle all'Autavia GMT 2446c e lo zodiac che ne è una copia con marchio diverso
tutte le foto sono tratte dal sito http://www.onthedash.com/
I modelli ''Vintage'' però sono dei pezzi molto ricercati dai collezionisti, e stanno raggiungendo dei prezzi piuttosto elevati, anche per le referenze più comuni (oltre i 2000 euro).
Quindi per poter possedere uno di questi orologi o si mette mano al portafoglio, oppure...
Si cerca uno di questi Autavia non heuer, prodotti negli anni 70, e che ancora, a costo di trovarli, hanno delle quotazioni abbordabili.
Possiamo definire questi orologi come ''the poor man Heuer'' anche se in realta hanno poco da invidiare a quelli ''originali.
Si dividono anche loro in due categorie i meccanici e gli automatici.
tra i meccanici il movimento è quasi sempre un Valjoux 7733/4, e derivati, come del resto i coevi heuer, cosi come anche le casse usate sono uguali, quai identici poi risultano i quadranti che spesso derivano dai quadranti Heuer con i marchi differenti
Zodiac Autavia |
Zodiac Autavia |
Delma Autavia |
Primato Autavia |
Fortis Autavia |
Val7734 |
Predial Autavia |
Dugena Autavia |
questi invece dal modello ref 73663 come è possibile vedere da questa foto comparativa
più interessanti poi sono quelli autamatici che montano cassa e movimento cal12
Hamilton Pan-europ |
in realta l'Hamilton Pan Europ è un modello che merita di essere nominato a se, dato che anche lui ha avuto la sua fila di estimatori, non è una copia ma un orologio diverso costruito con parti in comune con i modelli Heuer, da qui le valutazioni tendenzialmente più alte, e anche lui ha avuto una riedizione moderna da parte della casa orologiaia
Dugena Autavia automatic |
Belair GMT |
Zodiac GMT |
domenica 22 maggio 2016
Bentley EXP 10 speed 6
La Bentely ha da poco presentato il suo ultimo concept che anticipa la futura coupè della casa tedesca
L'auto è stata costruita sulla base della nuova piattaforma condivisa con Porsche e che equipaggera la prossima generazione della Panamera, al momento monta il motore v8 bentely 4.0litri, ma il modello finale avrà circa 500 cavalli anche grazia all'impiego di motori ibridi e si prevede che sarà in grado di fare lo scatto a 0 a 100km/h in meno di 5 secondi superando la velocità di 300km/h.
di sicuro interesse risulta lo stile molto rivoluzionario per la casa sia degli esterni, sia degli interni che vedono il guidatore al centro dell'attensione, grazia sopratutto allo schermo da 12 pollici posto a davanti allo sterzo
photo by : Bentley press, Falcon Photography, Nick Jaynes/Digital Trends
Bentley EXP 10 Speed 6 |
Bentley EXP 10 light |
bentley EXP 10 interni |
photo by : Bentley press, Falcon Photography, Nick Jaynes/Digital Trends
sabato 21 maggio 2016
giovedì 19 maggio 2016
Chris Craft Cobra 18''
Il modello cobra del cantiere Chris-Craft è in assoluto il modello più facilmente riconoscibile tra quelli creati dalla casa americana.
costruita solo per un anno il 1955,in due varienti di lunghezza: 18 e 21 piedi fu anche il primo modello in cui il cantiere fece degli studi sulla vetroresina, in particolare per il cofano che ha la forma particolare a pinna, inoltre il colore dorato aveva una tonalità che ancora non era stata sperimentata in nessuna altra automobile del periodo.
Dotata di un motore caddilac di 285cv era in grado di raggiungere le 50 miglia nautiche, aveva inoltre un suono prettamente racing che richiamava le migliori auto gt da corsa del periodo
fonti e foto da
http://www.manoftheworld.com/blogs/the-journal/12883301-icons-of-speed-the-1955-chris-craft-cobra
http://www.woodyboater.com/blog/2011/11/25/first-production-18-chris-craft-cobra-to-be-auctioned-at-2012-mecum-kissimmee-fl/
http://www.antiqueboatshop.com/recent/1955cobra/
Chris craft cobra |
Chris Craft cobra model |
costruita solo per un anno il 1955,in due varienti di lunghezza: 18 e 21 piedi fu anche il primo modello in cui il cantiere fece degli studi sulla vetroresina, in particolare per il cofano che ha la forma particolare a pinna, inoltre il colore dorato aveva una tonalità che ancora non era stata sperimentata in nessuna altra automobile del periodo.
Dotata di un motore caddilac di 285cv era in grado di raggiungere le 50 miglia nautiche, aveva inoltre un suono prettamente racing che richiamava le migliori auto gt da corsa del periodo
fonti e foto da
http://www.manoftheworld.com/blogs/the-journal/12883301-icons-of-speed-the-1955-chris-craft-cobra
http://www.woodyboater.com/blog/2011/11/25/first-production-18-chris-craft-cobra-to-be-auctioned-at-2012-mecum-kissimmee-fl/
http://www.antiqueboatshop.com/recent/1955cobra/
mercoledì 18 maggio 2016
Heuer Carrera ex Ronnie Peterson
Ronnie Peterson , conosciuto anche come ''the SuperSwede'' fu uno dei grandi eroi dell'era epica della formula 1.
Fu pilota Lotus, March, Tyrrel e vanto 10 vittorie in f1 e un terzo posto finale in campionato come migliori risultati, prima di perdere la vita tragicamente nel week-end del gp di Monza del 1978.
Nell'ultima asta di Sothesby è stato battuto un suo cimelio a un prezzo quasi record come si conviene a un orologio appartenuto a una legenda dall'automobilismo.
Questo particolare Carrera in oro giallo, fu consegnato dallo stesso Jack Heuer durante il gran premio di Germania del 1972(gran premio intitolato a un altro grande pilota: Jo Siffer, che era molto legato alla casa orologiaia svizzera, e che era morto l'anno prima).
Come si vede oltre alle perfette condizioni si accompagna alla targhetta sempre in oro dal peso di 100 grammi che ne testimonia la consenga e presenta un ''dial'' piuttosto raro ma assolutamente coevo al modello. Il prezzo a cui è stato battuto, comprese le spese è stato di 230000 dollari.
foto prese dal sito hodinkee e dalla rete
Ronnie Peterson e Jack heuer |
Nell'ultima asta di Sothesby è stato battuto un suo cimelio a un prezzo quasi record come si conviene a un orologio appartenuto a una legenda dall'automobilismo.
Ex heuer Carrera ''1158'' Ronnie Peterson |
Come si vede oltre alle perfette condizioni si accompagna alla targhetta sempre in oro dal peso di 100 grammi che ne testimonia la consenga e presenta un ''dial'' piuttosto raro ma assolutamente coevo al modello. Il prezzo a cui è stato battuto, comprese le spese è stato di 230000 dollari.
foto prese dal sito hodinkee e dalla rete
lunedì 16 maggio 2016
venerdì 13 maggio 2016
vintage race
Brands Hatch 1957 |
TT |
Ductch TT 1966 |
Brands Hatch 1972 |
Imola 1973 |
Imola 1975 |
Imola 1977 |
Silverstone 1983 |
Dutch TT 1983 |
Laguna Seca 1989 |
giovedì 12 maggio 2016
trasparenze by porsche 964
martedì 10 maggio 2016
Porsche 911 2.5 S/T
Quella che voglio raccontarvi questa volta è la storia di un grande restauro e ma prima ancora di un gran ritrovamento e di una grandissima macchina la 911 2.5 S/T.
Sviluppata per essere utilizzata dai team privati nelle competizioni
sportive a loro riservate nel gruppo 3 (vetture GT di serie) e nel
gruppo 4 (vetture GT modificate), la 911 2.5 S/T venne offerta in
edizione limitata a partire dalla fine del 1971 dal reparto sportivo
della Porsche, al prezzo di 49.680 marchi tedeschi. La 911 2.5 S fu
conseguentemente modificata in fabbrica rispetto alla 911 2.4 S Coupé di
serie per l’impiego in pista, come alla Targa Florio, a Le Mans o nei
rally, in base alla legislazione sportiva internazionale e offerta con
un sovrapprezzo di 19.000 marchi.
Questa in particolare ordinata al reparto competizioni sportive Porsche dal pilota statunitense Michael „Mike“ Keyser nel Novembre del 1971, la 911 2.5 S/T fu impiegata nella stagione 1972 in numerose gare negli USA e nel campionato mondiale di durata. Alla guida c’era anche Jürgen Barth, allora pilota ufficiale e collaboratore della divisione sportiva Porsche. Il detentore della vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans del 1977, 44 anni dopo ricorda ancora con emozione quei momenti: „Mike Keyser mi aveva invitato a Sebring e avevamo programmato di partecipare a tutte le gare del campionato mondiale di durata del 1972. Mike aveva perfino ingaggiato un piccolo team televisivo che lo avrebbe seguito durante la stagione”. Assieme a Mike Keyser, nel corso della stagione 1972, Jürgen Barth partecipò con la 911 2.5 S/T alla 6 Ore di Daytona, alla 12 Ore di Sebring in Florida, successivamente alla Targa Florio e alla 1.000 km del Nürburgring. Infine, con il pilota svizzero Sylvain Garant, Keyser e Barth affrontarono la gara culminante della stagione, la 24 Ore di Le Mans, dove il trio ottenne, sotto l’emblema del team Louis Mezanarie, non solo la vittoria di classe con le vetture GT di cilindrata fino a 3 litri, ma anche un formidabile 13° posto nella classifica generale.
Ritrovata in condizioni pessime come possiamo vedere da questa foto
era stata restaurata come un successivo modello G, presentava una vistosa ruggine al sottoscocca specie nella zona del serbatoio, inoltre il tetto era tutto ammaccato quasi sicuramente perche usato come trampolino da alcuni bimbi.
Il restauro è stato portato a compimento dal reparto classic della stessa Porsche, I lavori di restauro della carrozzeria sono stati lunghi e complessi ed hanno incluso, fra l’altro, anche l’impegnativa ricostruzione e il rifacimento dei passaruota maggiorati, frutto di un parziale intervento artigianale. La 911 2.5 S/T ha così ottenuto un nuovo tetto e un nuovo fondo del serbatoio. Una volta terminati i complessi interventi alla lamiera, la carrozzeria della 911 2.5 S/T è stata sottoposta a cataforesi (KTL, verniciatura catodica ad immersione) e rivestita con uno strato protettivo anticorrosione secondo i più elevati standard attualmente impiegati nella produzione della vetture di serie. Per questo, la carrozzeria restaurata è stata appositamente introdotta nel ciclo dell’attuale produzione in serie Porsche. Infine, sono seguite la finitura e verniciatura della carrozzeria nell’originaria tonalità di colore giallo chiaro con il codice 117.
Ora sara presentata al Tecno Classic show, una delle più importanti rassegne del settore e finalmente è potuta tornare all'antico splendore
testo tratto da https://www.motoremotion.it/2016/04/08/porsche-911-2-5-st-restaurata-porsche/
foto tratte dalla rete
Porsche 911 2.5S/T |
Questa in particolare ordinata al reparto competizioni sportive Porsche dal pilota statunitense Michael „Mike“ Keyser nel Novembre del 1971, la 911 2.5 S/T fu impiegata nella stagione 1972 in numerose gare negli USA e nel campionato mondiale di durata. Alla guida c’era anche Jürgen Barth, allora pilota ufficiale e collaboratore della divisione sportiva Porsche. Il detentore della vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans del 1977, 44 anni dopo ricorda ancora con emozione quei momenti: „Mike Keyser mi aveva invitato a Sebring e avevamo programmato di partecipare a tutte le gare del campionato mondiale di durata del 1972. Mike aveva perfino ingaggiato un piccolo team televisivo che lo avrebbe seguito durante la stagione”. Assieme a Mike Keyser, nel corso della stagione 1972, Jürgen Barth partecipò con la 911 2.5 S/T alla 6 Ore di Daytona, alla 12 Ore di Sebring in Florida, successivamente alla Targa Florio e alla 1.000 km del Nürburgring. Infine, con il pilota svizzero Sylvain Garant, Keyser e Barth affrontarono la gara culminante della stagione, la 24 Ore di Le Mans, dove il trio ottenne, sotto l’emblema del team Louis Mezanarie, non solo la vittoria di classe con le vetture GT di cilindrata fino a 3 litri, ma anche un formidabile 13° posto nella classifica generale.
Ritrovata in condizioni pessime come possiamo vedere da questa foto
era stata restaurata come un successivo modello G, presentava una vistosa ruggine al sottoscocca specie nella zona del serbatoio, inoltre il tetto era tutto ammaccato quasi sicuramente perche usato come trampolino da alcuni bimbi.
Il restauro è stato portato a compimento dal reparto classic della stessa Porsche, I lavori di restauro della carrozzeria sono stati lunghi e complessi ed hanno incluso, fra l’altro, anche l’impegnativa ricostruzione e il rifacimento dei passaruota maggiorati, frutto di un parziale intervento artigianale. La 911 2.5 S/T ha così ottenuto un nuovo tetto e un nuovo fondo del serbatoio. Una volta terminati i complessi interventi alla lamiera, la carrozzeria della 911 2.5 S/T è stata sottoposta a cataforesi (KTL, verniciatura catodica ad immersione) e rivestita con uno strato protettivo anticorrosione secondo i più elevati standard attualmente impiegati nella produzione della vetture di serie. Per questo, la carrozzeria restaurata è stata appositamente introdotta nel ciclo dell’attuale produzione in serie Porsche. Infine, sono seguite la finitura e verniciatura della carrozzeria nell’originaria tonalità di colore giallo chiaro con il codice 117.
Ora sara presentata al Tecno Classic show, una delle più importanti rassegne del settore e finalmente è potuta tornare all'antico splendore
testo tratto da https://www.motoremotion.it/2016/04/08/porsche-911-2-5-st-restaurata-porsche/
foto tratte dalla rete
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