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martedì 10 maggio 2016

Porsche 911 2.5 S/T

Quella che voglio raccontarvi questa volta è la storia di un grande restauro e ma prima ancora di un gran ritrovamento e di una grandissima macchina la 911 2.5 S/T.
Porsche 911 2.5S/T
Sviluppata per essere utilizzata dai team privati nelle competizioni sportive a loro riservate nel gruppo 3 (vetture GT di serie) e nel gruppo 4 (vetture GT modificate), la 911 2.5 S/T venne offerta in edizione limitata a partire dalla fine del 1971 dal reparto sportivo della Porsche, al prezzo di 49.680 marchi tedeschi. La 911 2.5 S fu conseguentemente modificata in fabbrica rispetto alla 911 2.4 S Coupé di serie per l’impiego in pista, come alla Targa Florio, a Le Mans o nei rally, in base alla legislazione sportiva internazionale e offerta con un sovrapprezzo di 19.000 marchi.
Questa in particolare ordinata al reparto competizioni sportive Porsche dal pilota statunitense Michael „Mike“ Keyser nel Novembre del 1971, la 911 2.5 S/T fu impiegata nella stagione 1972 in numerose gare negli USA e nel campionato mondiale di durata. Alla guida c’era anche Jürgen Barth, allora pilota ufficiale e collaboratore della divisione sportiva Porsche. Il detentore della vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans del 1977, 44 anni dopo ricorda ancora con emozione quei momenti: „Mike Keyser mi aveva invitato a Sebring e avevamo programmato di partecipare a tutte le gare del campionato mondiale di durata del 1972. Mike aveva perfino ingaggiato un piccolo team televisivo che lo avrebbe seguito durante la stagione”. Assieme a Mike Keyser, nel corso della stagione 1972, Jürgen Barth partecipò con la 911 2.5 S/T alla 6 Ore di Daytona, alla 12 Ore di Sebring in Florida, successivamente alla Targa Florio e alla 1.000 km del Nürburgring. Infine, con il pilota svizzero Sylvain Garant, Keyser e Barth affrontarono la gara culminante della stagione, la 24 Ore di Le Mans, dove il trio ottenne, sotto l’emblema del team Louis Mezanarie, non solo la vittoria di classe con le vetture GT di cilindrata fino a 3 litri, ma anche un formidabile 13° posto nella classifica generale.


 Ritrovata in condizioni pessime come possiamo vedere da questa foto
era stata restaurata come un successivo modello G, presentava una vistosa ruggine al sottoscocca specie nella zona del serbatoio, inoltre il tetto era tutto ammaccato quasi sicuramente perche usato come trampolino da alcuni bimbi.
Il restauro è stato portato a compimento dal reparto classic della stessa Porsche, I lavori di restauro della carrozzeria sono stati lunghi e complessi ed hanno incluso, fra l’altro, anche l’impegnativa ricostruzione e il rifacimento dei passaruota maggiorati, frutto di un parziale intervento artigianale. La 911 2.5 S/T ha così ottenuto un nuovo tetto e un nuovo fondo del serbatoio. Una volta terminati i complessi interventi alla lamiera, la carrozzeria della 911 2.5 S/T è stata sottoposta a cataforesi (KTL, verniciatura catodica ad immersione) e rivestita con uno strato protettivo anticorrosione secondo i più elevati standard attualmente impiegati nella produzione della vetture di serie. Per questo, la carrozzeria restaurata è stata appositamente introdotta nel ciclo dell’attuale produzione in serie Porsche. Infine, sono seguite la finitura e verniciatura della carrozzeria nell’originaria tonalità di colore giallo chiaro con il codice 117.
Ora sara presentata al Tecno Classic show, una delle più importanti rassegne del settore e finalmente è potuta tornare all'antico splendore


testo tratto da https://www.motoremotion.it/2016/04/08/porsche-911-2-5-st-restaurata-porsche/

foto tratte dalla rete

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